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A cura di Marco Liberti

La musica che gira intorno...

A cura di Marco Liberti

Intervista con... Luisa Corna

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Corna

1.Luisa tu hai iniziato la tua strada nello spettacolo con la moda per poi alternare, alla tua passione per la musica, con tanta televisione ed alcune esperienze cinematografiche. Non pensi che questa duttilità artistica abbia limitato il tuo percorso musicale?O credi che sia un limite del pubblico italiano ancora poco abituato all'idea che un artista possa esprimere il suo talento in campi differenti?

Questa è una domanda alla quale non so rispondere. Diciamo che ho sempre cercato di lavorare su me stessa ampliando la mia conoscenza attraverso lo studio per poi poter trarre vantaggio dalle esperienze vissute. La musica mi ha sempre accompagnata ed è sicuramente la mia prima istintività, il mio primo amore. Forse nel momento in cui avrei dovuto impegnarmi maggiormente in campo musicale mi sono piovute delle opportunità televisive alla quale è stato difficile rinunciare, anche perchè in passato diverse porte mi erano state chiuse e forse, probabilmente, la prima a non crederci più di tanto ero proprio io, ma comunque non ho mai smesso di trovare la mia strada e più vado avanti e più la musica si presenta in modo prorompente.

2.Il tuo amore per la musica inizia da giovanissima e nel 1991 hai la prima grande possibilità di farti conoscere. Partecipi a Castrocaro e ti piazzi seconda con "Dove vanno a finire gli amori", scritta per te da una grande penna italiana e cioè Salvatore De Pasquale, in arte Depsa. Che ricordi di quella esperienza?Come è nata la collaborazione con Depsa? 

Ho un ricordo molto bello ed emotivamente forte! Anche se dopo quell'esperienza non è più successo nulla per diverso tempo. Diciamo che sembrava che ci fossero delle aperture e poi tutto è sfumato. Ho continuato a cantate nei locali e durante le conventions, nelle serate che facevo da alcuni anni. Depsa mi è stato presentato dalla famiglia Allione, per loro nutro stima e affetto. Siamo rimasti in contatto e ogni tanto ci si sente anche solo per salutarci.

3.Negli anni successivi ti dedichi prevalentemente alla tv prima della partecipazione al Festival di Sanremo del 2002 in coppia con Fausto Leali. Con "Ora che ho bisogno di te" arrivate ad un passo dal podio. Come valuti quel momento della tua carriera?Cosa pensi del Festival?Conti di tornarci?

E' stato un momento molto importante, professionalmente parlando, da qualla manifestazione la Rai mi ha dato grosse possibilità lavorative. Andarci con Fausto Leali è stata la cosa migliore che mi potesse capitare, sia come Artista sia a livello umano. Sarebbe molto bello poterci tornare un giorno e riprovare quell'emozione che pare sia sempre molto forte anche per chi ci è già stato! Il Festival di Sanremo è un meccanismo complesso ma per chi fa musica è sempre interessante esserci e vedere quello che propone. E' l'unica manifestazione dedicata alla musica rimasta in questi anni. 

4.Nel 2006 arriva il tuo primo disco, "Acqua futura", che conta tra i suoi autori anche Gatto Panceri, che ci mette anche la voce duettando con te in "Colpa mia", e Renato Zero che scrive per te "L'ultima luna". Come mai hai aspettato quindici anni, dal tuo debutto in musica, per pubblicare il primo album?Come nascono le collaborazioni con Gatto e Renato?Cosa ti hanno lasciato?Che ricordo hai di questo primo progetto discografico?

In effetti sono passati diversi anni ma i tempi sembravano mai maturi. E' un cd che ho voluto fortemente come la collaborazione con Gatto Panceri, un artista che ho sempre stimato. Mentre per quanto riguarda il brano scritto da Renato Zero è stato merito di Fio Zanotti, il quale aveva dei contatti lavorativi con Zero in quel periodo e gli ha fatto ascoltare un brano senza testo e così mi sono ritrovata il testo scritto da lui. E' un album curato musicalmente in modo straordinario da Fio Zanotti, Petriaggi e Barocchi. Quando lo ascolta ancora oggi trovo che come primo cd ho avuto veramente il massimo. 

5.Nel 2010 inizia, con l'album "Non si vive in silenzio", il tuo rapporto lavorativo con l'etichetta Joe & Joe che va avanti ancora oggi. In questa occasione ospiti Alex Britti, che suona il brano "2 Sillabe". Come valuti, finora, l'esperienza con questo marchio discografico?Come è stato cantare sulle note di uno dei più bravi chitarristi italiani come Alex?

Come hai detto tu da diversi anni collaboro con la Joe & Joe, con loro ho un bellissimo rapporto e un ottimo dialogo e siamo ottimi amici. Credono in me al di là a volte dei risultati, delle vendite. Si sogna insieme, a volte si è delusi nello stesso modo. "2 Sillabe" è un brano al quale sono particolarmente affezionata, sicuramente anche per la collaborazione con Alex Britti che lo ha arricchito di fascino con la sua chitarra.

6.Chi sono i tuoi miti musicali?Cosa ascolti oggi?Cosa pensi della situazione attuale della nostra musica?

Ho da sempre amato ascoltare tutti i generi musicali, anche se in particolar modo la nostra bella melodia, quella di sempre... da Mina a Mia Martini, ai cantautori: Lucio Battisti, Luigi Tenco, Fabrizio De André. Per quanto riguarda la musica straniera, dalle belle voci soul, blues nere...passando da Ella Fitzgerald a Steeve Wonder e poi i Queen, i Doors...Oggi di italiano ascolto: Tiziano Ferro, i Negramaro, Elisa. Degli stranieri: Cristina Aguilera, Pink, Muse. E' un periodo difficile anche musicalmente, i problemi di questo Paese di riflettono in tutti i settori, inoltre non c'è una grande tutela da parte di chi potrebbe fare qualcosa, ma voglio essere positiva.

7.Da ottima interprete quale sei, chi ritieni sia la voce femminile italiana più grande di sempre?

Risposta secca! Mina!

8.Come detto, nella tua carriera, hai collaborato con diversi grandi artisti. Quale è stata l'esperienza che ti ha dato di più?C'è qualcuno con chi sogni di duettare in futuro?

Difficile dirlo! Ognuno di loro mi ha lasciato qualcosa da custodire...un emozione in musica!!!Le collaborazioni mi sono sempre piaciute, trovo sia costruttivo e creativo....ci sono diversi Artisti, sia cantanti sia autori e musicisti con cui vorrei duettare.

9.Ci racconti un aneddoto particolare legato ad un protagonista della nostra musica?

Con Tiziano Ferro abbiamo condiviso un'esperienza affascinante che è quella del doppiaggio del film d'animazione "Shark Tale". Io nei panni del pesciolino Lola dovevo doppiare la voce di Angelina Jolie e lui di Wil Smith. E' stato molto divertente e Tiziano Ferro è molto simpatico.

10.Nel 2013 hai lanciato il tuo ultimo singolo "Tutto e niente" che rappresenta solo l'inizio di un nuovo progetto discografico a cui stai lavorando. Cosa rappresenta questo brano?Che ci racconti di questo nuovo disco?Ci puoi dare qualche anteprima?Quando è prevista la pubblicazione?Oltre al disco quali saranno i prossimi impegni che ti vedranno protagonista?

E' un progetto al quale sto ancora lavorando...sarà un album decisamente vario, a voler sottolineare in maniera dichiarata il mio amore per alcuni generi musicali. "Tutto o niente", parla di una donna dei nostri tempo, la quale vive in maniera frenetica e non si accorge che forse certe cose importanti sono sfumate e che il tempo non aspetta nessuno!! E' come un momento di consapevolezza dichiarato in maniera schietta! Così, ad oggi, è rimasta un po' isolata. Si pensava di uscire questo inverno con un nuovo singolo ma poi abbiamo posticipato. Non ho fretta di far uscire un nuovo cd, preferisco fare le cose con calma. Fino ad aprile sarò al teatro Manzoni di Milano, con il "Derby Cabaret", uno spettacolo tra musica e comicità che sta funzionando molto bene! A maggio, invece, partirà il tour estivo!!

11.Luisa, ti ringrazio della disponibilità e augurandoti il meglio per il tuo futuro ti chiedo, in conclusione, un saluto per tutti i lettori di "La musica che gira intorno...". Grazie

Certo, un saluto a tutti voi!!! E che la musica vi possa...girare intorno e che sia la colonna sonora della vostra vita, ma la più bella che voi abbiate mai ascoltato e vissuto!!!

Luisa Corna

 

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