Tra le tante canzoni che Gianni Morandi ha portato al successo ce ne una che, forse, non ha ottenuto la visibilità che meritava ma che rimane uno dei brani più emozionanti e particolari di tutto l'infinito repertorio dell'artista bolognese. "Il mio amico", appunto, scritta dallo stesso Morandi con la collaborazione di Marco Falagiani ed inserita nell'album "L'amore ci cambia la vita" del 2002, è una canzone che esamina con toccante realismo la condizione delle persone affette dalla sindrome di Down nella nostra società. La canzone vuole sottolineare soprattutto la forza ed il coraggio che queste persone indifese tirano fuori per affrontare una vita colma di difficoltà senza perdere mai la fiducia per andare avanti. Anche con le diversità, infatti, la vita è comunque un dono che vale la pena di essere vissuta ed è proprio questo il messaggio che Morandi intende far passare. La cattiveria e l'indifferenza della gente "normale" non deve portare ad arrendersi ma sono proprio loro, i disabili, a mostrare una forza spesso maggiore di quella che potrebbe immaginare una qualunque persona sana mettendosi nei loro panni. In questa canzone, Morandi, si rivolge ad un amico che vive in questa condizione definendolo "...uno strano violino con le corde di seta...in un mondo distratto che cinico suona...questo grande concerto che in fondo è la vita". Non è dato sapere se l'amico in questione sia reale o di fantasia ma è certo che Morandi ha dedicato questo brano a tutti i disabili con l'intenzione di sensibilizzare l'opinione pubblica sull'emarginazione e sulle problematiche di integrazione di queste persone nel quotidiano. Non vengono dimenticate, infatti, nel testo le difficoltà di queste persone ed i momenti di sconforto che, come tutti gli esseri umani, anche loro devono affrontare come nel caso degli amori che, per la loro condizione, finiscono prima ancora di cominciare. Ma anche questi momenti vengono superati magari grazie al supporto di un amico o ad un dialogo con le onde del mare. Le meraviglie della vita che loro riescono a vedere grazie ad una spiccata sensibilità dimenticando le cose negative è un dono che spesso chi ha tutto non apprezza abbastanza e nella canzone è proprio l'amico down ad aprire gli occhi a Gianni sulla bellezza del creato. "In questo mondo veloce...il mio amcio si muove a fatica...proprio lui che mi aiuta a capire e ad amare la vita". Un testo magnifico, quindi, che non può mancare nella playlist di chi ama la musica di qualità e significativa. In fondo un brano che porta a riflettere è sempre qualcosa di raro e prezioso nella disografia attuale dove, spesso, prevale la banalità.