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A cura di Marco Liberti

La musica che gira intorno...

A cura di Marco Liberti

"Gli anni": 883 cantano le prime nostalgie generazionali

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"Gli anni" è uno dei brani più belli degli 883, band che ha fatto epoca negli anni '90 guidata da Max Pezzali e Mauro Repetto. Il brano inciso nel 1995 nell'album "La donna, il sogno & il grande incubo" è stato interamente scritto da Pezzali e rappresenta il testo della maturazione di Max che inizia ad uscire un po' da quel contesto giovanile che aveva caratterizzato il suo percorso musicale ed inizia a vedere il mondo con gli occhi di uomo trasportando tale mutamento anche nella sua musica. Nel 1998 "Gli anni" sarà il titolo anche della prima raccolta degli 883 che racchiudeva i successi ottenuti fin dal 1992 e dove il suddetto brano verrà proposto in una nuova versione. Il testo del brano rappresenta una prima presa di coscenza sul passare del tempo e, quindi, sugli anni che passano portando via esperienze, sensazioni e momenti di vita vissuta che non torneranno più. Ragazzi maturi, quindi, che si affacciano nel mondo degli adulti e iniziano a provare le prime nostalgie degli anni dell'adolescenza. Considerato uno dei brani più belli della discografia della band, "Gli anni", iniza a rappresentare la fine di un'epoca che avrà ripercussioni anche sullo stesso gruppo musicale nato e cresciuto proprio sulle ali di quella generazione. Gli 883 dureranno ancora qualche anno e collezioneranno anche nuovi successi ma iniziano i primi abbandoni e si susseguono cambiamenti della formazione. Pezzali, rimasto ormai privo della band originaria decide di abbandonare definitivamente il marchio 883 agli inizi del 2003 continuando la sua strada da solita che lo vede tutt'ora protagonista della scena musicale italiana anche se con un seguito non paragonabile a quello degli anni magici degli 883. 

 

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