E' arrivato in questi giorni il nuovo disco di inediti del cantautore milanese Fabio Concato dal titolo "Tutto qua". Il singolo, che da il titolo all'album, è entrato in rotazione radiofonica già dal 2 dicembre mentre la pubblicazione del lavoro è giunta il 9 del mese corrente. Questa fatica discografica è stata molto attesa dagli appassionati della musica di Concato poichè arriva ad oltre dieci anni dall'ultimo disco di inediti, "Ballando con Chet Baker", pubblicato nel 2001. In questa lunga parentesi, l'autore di "Domenica bestiale" ha tenuto concerti dal vivo ed ha pubblicato due "best of" fra cui "Oltre il giardino" che conteneva l'unico inedito di questi ultimi dieci anni presentato al Festival di Sanremo nel 2007. Ora finalmente, per i fans del cantautore, ma anche per gli appassionati di musica italiana è giunto il momento di riascoltare la nuova espressione musicale del Concato del 2011. Il disco che contiene undici inediti è scaricabile sul web nei tradizionali negozi digitali mentre dal mese di gennaio sarà possibile acquistare il classico cd ed addirittura una eccezzionale versione in vinile. Nel singolo "Tutto qua", l'autore, immagina di vivere attraverso le persone care le difficoltà della diversità e delle persone emarginate dalla società per motivi di razza, religione, o qualsivoglia altra ragione. Concato , quindi, invita la gente ad immaginare queste situzioni come proprie per comprendere al meglio il male che si può fare e capire che resta solo da proteggere questa umanità. Tra l'altro, Concato, all'anagrafe Piccaluga, è in questi giorni citato come possibile concorrente del prossimo Festival di Sanremo. Ad ora non si può dire se il cantautore milanese sarà della gara ma pare confermato che abbia presentato un brano a Gianni Morandi con la speranza di prendere parte alla manifestazione canora che inizierà nel prossimo mese di Febbraio. Un ritorno come quello di Concato fa sempre piacere a chi ama la buona musica perchè di cantautori delicati, eleganti e raffinati come lui sono davvero una razza in via d'estizione ed ascoltare un suo disco e un po' come fare un tuffo nel passato: un gangio con la memoria che fa sempre bene in una società che spesso dimentica troppo in fretta e che lascia passare inosservati messaggi e lavori di qualità e di alta professionalità che andrebbero protetti e pubblicizzati per il bene della cultura tradizionale italiana e della sua musica popolare. Augurandoci che le prossime pause artisitche di Concato siano più brevi è giunto il momento di dedicarci ad ascoltare e valutare questo nuovo lavoro per godere di questo progetto tenuto in cantiere per così tanto tempo forse per garantire la giusta stagionatura proprio come si fa per buon prodotto alimentare casareccio.