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A cura di Marco Liberti

La musica che gira intorno...

A cura di Marco Liberti

"Delfini (Sai che c'è)": L'ultima perla di Modugno

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Arriva nel 1993 l'ultimo brano inciso da Domenico Modugno prima della sua morte giunta un anno dopo. La canzone che fa parte di "Delfini" primo album pubblicato dal figlio Massimo ha come "Delfini (Sai che c'è)" ed è cantata in duetto. Scritta da Luigi Lopez e Franco Migliacci, il brano, invita a vivere la vita, tra difficoltà e bellezze, con leggerezza usando come metafora il mare e la giocosa libertà che hanno i delfini nel viverlo. I problemi e le disavventure che si incontrano nel mare della vita possono essere tante ma ci sono anche gli aspetti positivi e gradevoli che danno la forza ed il piacere di viverla. In fondo, gli autori ci parlano del naturale cammino terrestre consigliando di non prendersi troppo sul serio perchè nulla cambierà le leggi della natura e, quindi, di sorridere sempre alla vita. Anche peccare e commettere errori è concesso poichè la perfezione, purtoppo o per fortuna, non è dell'uomo. Una canzone, quindi, pregna di significato che affronta anche il rapporto padre-figlio che, in questo caso, è sublimato da uno spendido e toccante duetto che lascia ancor più emozionati se si pensa che solo un anno dopo Modugno sarebbe scomparso. Un ultima grande esibizione dedicata agli italiani prima di concedarsi dallo spettacolo della vita che a lui ha riservato un grande dono artistico e lui ha ricambiato donando la sua arte al mondo. Non a caso, a quasi vent'anni dalla scompasa, è ancora uno degli artisti più rappresentativi del nostro Paese in tutto il mondo e lo sarà per sempre grazie alle tante canzoni che ci ha lasciato in eredità come "Nel blu dipinto di blu", "Meraviglioso", "Vecchio frac", "Piove", "Tu si na cosa grande" e tante altre piccole perle che sono entrate di diritto a far parte del grande bagaglio artistico e culturale della tradizione musicale e popolare della nostra penisola. Il figlio Massimo, dopo quel disco, ne ha pubblicato un altro nel 2004 dal titolo "Quando l'aria mi sfiora" non ottenendo un gran successo, ma anche se non avrà la stessa fortuna del padre conserverà sempre nel cuore il ricordo e le sensazioni ricevute durante quel duetto che arrivano limpide anche attraverso lo schermo. Nato nel 1928, il cantautore pugliese, è stato il primo italiano a vincere il premio "Grammy" ed, in quell'occasione ne vinse addirittura due per "Nel blu dipinto di blu" come disco e canzone dell'anno. Tra i riconoscimenti avuti in carriera anche quattro primi posti al Festival di Sanremo ed un "Premio Tenco". Godiamoci, quindi, questo inno alla vita ricordando di sorridere sempre, in fondo "...è un gioco da bambini il mare...".

 

 

 


 
 
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G
Adorei!!!!!
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M
<br /> <br /> Grazie della visita, ciao...<br /> <br /> <br /> <br />