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A cura di Marco Liberti

La musica che gira intorno...

A cura di Marco Liberti

Sanremo 2018: Esclusi e polemiche, ecco dove sbagliano i bocciati

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Sanremo 2018: Esclusi e polemiche, ecco dove sbagliano i bocciati

Come ogni anno, anche per questa edizione del Festival, appena comunicato il cast fiocca il malumore degli esclusi che, talvolta a giusta causa, espongono a caldo le loro ragioni dimenticando però alcuni aspetti oggettivi ed etici che possono facilmente farli passare dalla parte del torto. Le varie dichiarazioni dei bocciati, spesso rilasciate sull'onda emotiva, spesso vanno in contrasto con quanto magari successo al loro stessi in altre edizioni e possono mancare di rispetto sia al direttore artistico, in questo caso Claudio Baglioni e sia verso i colleghi prescelti. Come sempre in questo tipo di manifestazioni vi sono pressioni ed "obblighi" ai quali nessuno può essere del tutto esente: esigente economiche, televisive, pubblicitarie, discografiche e così via che devono collimare con il prodotto centrale ovvero la canzone. Proprio quest'anno, visto il cast, pare che tra gli ultimi direttori artistici, Baglioni sia stato quello che si sia fatto meno influenzare dai suddetti aspetti collaterali osservando forse di più il proprio gusto e la qualità dei brani. Per sciogliere questo dubbio ed eliminare ogni sospetto ovviamente vi è solo il riscontro all'esecuzione ed è questa la prima regola che gli esclusi dovrebbero ricordare:

1. NON GIUDICARE PRIMA DELL'ASCOLTO: Magari i colleghi a loro preferiti hanno presentato semplicemente brani migliori.

Quando poi si menziona l'età dei selezionati si fa un errore madornale sia verso i colleghi che verso se stessi:

2. L'ARTE NON HA ETA': Nel resto del Mondo gli artisti, i veri artisti, non hanno età e così dovrebbe essere anche da noi. Se un'artista è ancora capace di darsi al meglio del proprio stato psicofisico ed ha ancora qualcosa ha tutto il diritto di presentarsi e va dato merito a chi non gli chiude le porte in faccia solo per una questione anagrafica. Tra l'altro, ciò, potrebbe succedere in un futuro anche a chi oggi si lamenta di questo aspetto oltre a rappresentare una grande mancanza di rispetto verso chi ha scritto pagine di storia della nostra musica.

Un altro aspetto antipatico è quando si dice "Tizio non ha bisogno di Sanremo...è già famoso...è già affermato...non gli serve questa vetrina":

3. SANREMO NON E' UNA AGENZIA COLLOCAMENTO: Sanremo, intesa come categoria Big, è proprio esclusivamente riservata ad artisti affermati e di conclamata fama. Non è una rampa di lancio, non è un talent qualsiasi; Se lo si identifica così non durerà molti anni e perderà il suo fascino e la sua forza. Se si cerca un trampolino si partecipa alle selezioni per le Nuove Proposte.

Ecco questi sono tre principi fondamentali da rispettare sempre, aldilà delle ragioni più o meno giuste che gli esclusi espongo e ciò non vale per quello che sta succedendo in queste ore ma vale in tutti i casi. Non entro nel merito delle polemiche attuali e sicuramente chi si espone avrà le sue ragioni, magari anche condivisibili, ma prima di tutto c'è per la musica e per gli artisti selezionati almeno fino alla reale esecuzione dei brani.      

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