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A cura di Marco Liberti

La musica che gira intorno...

A cura di Marco Liberti

Eugenio Bennato torna e riapre la "Questione meridionale"

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Il singolo "Questione meridionale" lanciato oggi nel circuito radiofonico e disponibile su iTunes anticipa il ritorno di Eugenio Bennato dopo "Grande Sud", ultimo disco pubblicato dall'artista nel 2008. L'album che prende il titolo dal singolo uscirà nei prossimi mesi e vede Bennato trattare ancora le tematiche del sud con le musicalità che lo hanno reso paladino a colpi di taranta della cultura e della musica folk del meridione italiano e del Mediterraneo tutto. Infatti, con il suo movimento "Taranta Power" fondato nel 1998 porta quest'arte in giro per il mondo riscuotendo successi e riconoscimenti ovunque. Ma già nel 1969, Bennato, presentava tra i fondatori della "Nuova Compagnia di Canto Popolare" e nel 1976, insieme a Carlo D'Angio, dà vita a "Musicanova" il che la dice lunga sulla passione del cantautore napoletano per questo tipo di cultura spesso dimenticata dai media. Tornando a "Questione meridionale", l'autore dichiara di aver preso in prestito il titolo dal Parlamento di Torino dove l'espressione venne coniata in seguito all'unità d'Italia. "I miei maestri - commenta Bennato - sono stati la gente anonima del profondo sud, con le voci e gli stumenti che sono espressione di un umanità sommessa che viene dal Mediterraneo e ha dato voce ai flussi migratori della storia. Una musica - continua l'autore - reale e concreta con un ritmo che nasce e vive nel contatto diretto tra la gente, al di fuori delle logiche del mercato." Poi Bennato evidenzia la rinascita di questo tipo di musica e di cultura anche nelle nuove generazioni in un periodo storico in cui tutto questo sembrava dimenticato. "Le feste che coinvolgono migliaia di ragazzi, le scuole di taranta che nascono nelle città, i tamburi e le chitarre battenti che gli artigiani illuminato hanno ripreso a costruire, la fioritura di nuovi artisti che recuperano i loro dialetti e i ritmi tradizionali - conclude l'artista - sono tutti eventi sorprendentemente attuali che segnalano un ritorno, imprevedibile e positivo, di una creativa "Questione meridionale" che ha a che fare con un modo nuovo e antico di far sentire la musica". Ed è proprio questo mondo che Bennato intende rimarcare in questo nuovo lavoro discografico a favore dei giovani e di chi ancora non conosce questa realtà musicale. A patto, però, che le radio e le televisioni nazionali diano il giusto risalto ed un'adeguata pubblicità che quest'arte popolare merita. Infatti, oggi, per ascoltare questo tipo di musica non è facile come un tempo dove, al sud, in ogni festa di piazza veniva riproposta e tramandata alle generazioni future. Al giorno d'oggi queste tradizioni rimangono parte integrante della vita popolare solo nelle realtà più piccole del nostro Sud e se non fosse per artisti come Bennato, appunto, questa cultura meridionale, pezzo di storia del Mediterraneo, rischierebbe di essere completamente cancellata e dimenticata tra le onde di quel grande mare culla delle nostre radici e della nostra identità. Il lavoro eccellente di chi difende la nostra storia con chitarre e tamburelli non può che essere appoggiato e lodato da chi ancora sente un legame con la propria terra e le proprie origini. Grazie Maestro!  

 

 

 


 

  

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