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A cura di Marco Liberti

La musica che gira intorno...

A cura di Marco Liberti

"amoR": Zero la canta in dialetto alla sua Roma

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"amoR" è uno dei brani più interessanti dell'ultimo lavoro discografico di Renato Zero  "Amo - Capitolo II". Scritta dallo stessa artista romano insieme a Maurizio Fabrizio, la canzone è una sorta di serenata alla sua amata città di Roma dove, Zero, sottolinea il cambiamento della società che ha compromosso il presente di una città fin troppo trascurata e maltrattata, talvolta, dalla stessa sua gente. Non è più la Roma di "Roma nun fa la stupida stasera" e Zero lo percepisce descrivendo quello stato di inquietudine che oggi risiede nelle storiche mura di una città che rappresenta, comunque, ancora il cuore politico e geografico del nostro Paese. L'onesta visione della Roma contemporanea fatta da Zero non manca, però, di magia espressa dal cantautore per quella città che gli ha dato i natali ed in cui rivede lo sguardo della propria madre. Zero canta questro brano con cadenza romanesca proprio per esprimere quel senso estremo di appartenenza e, soprattutto, quella voglia di non darla vinta ai veleni che l'hanno intossicata. "...Un romano de Roma er buio nun lo teme..." è una delle frasi più importanti del testo dove Zero rincara la sua volontà di potreggere una città che vive giorni infami ma che rimane sempre bella ed affascinante come un tempo negli occhi di chi la ama. La stessa città, secondo l'artista, dovrebbe reagire pretentendo quel rispetto dalla sua gente che, tra falsità, prepotenze e atteggiamenti indifferenti sta mettendo in ginocchio una città che pur mantenendo la sua affascinante bellezza e la sua attitudine ai buoni sentimenti subisce la distratta trascuratezza di una società sempre più povera di valori e di rispetto. Zero, quindi, propone ai romani di incontrarsi in una piazza per dedicare questo nuovo canto alla loro città per poi brindare alla rinascita di una città che, nonostante tutto, ha sempre il cuore buono e anche se appare dura e severa ha sempre spazio per il perdono soprattutto, poi, se la cosa riguarda i propri figli romani. Una serenata dolce e amara allo stesso tempo in cui Zero esprime il suo amore incondizionato verso la propria terra ma anche il suo disprezzo verso chi, questa stessa città, l'ha trascurata rischiando di compromettere un patrimonio artistico e sentimentale unico in tutto il mondo. Zero con questo brano, quindi, chiede a Roma di reagire ma, allo stesso tempo, indirettamente chiede al popolo romano di avere più cura per il proprio territorio e più amore verso i propri fratelli. Un bel brano, quindi, che è solo uno delle nuove chicche presenti in questo nuovo lavoro che vedrà il suo atto conclusivo il prossimo 26 novembre con "Amo - Capitolo III"

 

 

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