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A cura di Marco Liberti

La musica che gira intorno...

A cura di Marco Liberti

Talenti Emergenti: Marco Fasano punta sulla semplicità

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Marco Fasano, cantautore napoletano, è uno di quei talenti che pur avendo dato prova delle proprie capacità non ha mai trovato quella dimensione artistica che meriterebbe. Nato come cabarettista nella trasmissione cult nel napoletano "TeleGaribaldi", Marco, non mette mai da parte la sua vera passione offrendo, in ogni occasione, prove della sua bravura sia come musicista che come autore. La prima conferma in questo senso arriva nel modo più bello nel 2003, quando, vincendo la trasmissione Rai "Destinazione San Remo" con "Sotto la luna", si garantisce la partecipazione al Festival con "E già...", brano scritto con la collaborazione di Antonio Annona. A Sanremo il riscontro del pubblico è positivo ma nonostante ciò, Marco, torna nel dimenticatoio ma non perde la fiducia nelle proprie capacità e continua a scrivere canzoni per diversi artisti come Gigi Finizio, Serena Rossi, Ida Rendano ed Anna Tatangelo oltre che per se stesso. Infatti, di tanto in tanto, Marco Fasano non disdegna di lanciare dei nuovi singoli che, in rete, non smettono di collezionare apprezzamenti. Nel 2008, Marco, è apparso anche nella soap "Un posto al sole" dove, nelle vesti di se stesso, ha proposto il brano "Cielo d'agosto". In questi ultimi tempi, oltre a continuare a scrivere per Gigi Finizio, Marco Fasano ha pubblicato un album dal titolo "Portami in viaggio" ed i singoli lanciati "Il tempo degli eroi" scritta con Mauro Spenillo, già noto come componente del duo Principe e Socio M. che ebbe un discreto successo tra le nuove proposte del Festival di Sanremo del 2001 con il brano "Targato Na", "Gli angeli" o "Come magia" stanno spopolando tra gli appassionati del genere. Marco, infatti, propone un cantautorato semplice, pacato e, talvolta, raffinato che ricorda un po' quello espresso negli anni '90 dai vari Vallesi, Di Cataldo, Baroni, Grignani, Amerio ma che pone, comunque, le sue radici nei filoni più romantici e leggeri espressi in specifiche fasi delle loro carriere da grandi artisti come Antonello Venditti, Claudio Baglioni, Michele Zarrillo, Ron o Luca Barbarossa oltre ad avere influssi riconducibili alle sue origini che lo portano ad assonanze stilistiche sia con Pino Daniele, come nell'unica produzione in dialetto "Nunn'ossaje" lanciata nel 2009 e scritta con Bruno Lanza, sia con Edoardo Bennato come si nota soprattutto nel brano "Come magia". Un mix intrigante, quindi, che risulta estremamente piacevole all'ascolto e che lascia perplessi nel sapere che un artista di tale qualità non riesce, nonostante tanta gavetta, ad ottenere quella visibilità a livello nazionale che meriterebbe ampiamente soprattutto pensando ai tanti incapaci fortemente raccomandati che popolano i principali canali mediatici. Non resta, quindi, che spronare Marco a non mollare mai e di continuare nel suo percorso all'insegna della qualità che, prima o poi, lo riporterà molto probabilmente a ricalcare assiduamente quelle scene che ha solo fugacemente assaggiato qualche anno fa.

 

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