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A cura di Marco Liberti

La musica che gira intorno...

A cura di Marco Liberti

Talenti Emergenti: Artù, avanza il nuovo cantautorato italiano

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Artù è un progetto italiano nato, da circa due anni, grazie ad Alberto Quartana, produttore, che ha convinto Alessio Dari, cantautore romano, a salire sul palco per cantare le proprie canzoni scritte, tra l'altro, senza alcun fine commerciale in un periodo in cui, lo stesso Dari, aveva mollato l'idea di una carriera artistica. La mossa decisiva che permette al cantautore di tornare in pista è l'idea di uno pseudonimo, una maschera con la quale celare le proprie insicurezze e dare libero sfogo, tra metafore e versi poetici più o meno diretti, al proprio pensiero avendo però l'illusione di non essere in prima persona su quel palco. Nasce così Artù, il progetto in cui Dari è accompagnato di, volta in volta, da diversi musicisti come band che ha partecipato al suo concerto di Napoli composta da Mauro Ciolfi alla batteria, Francesco Cataldo alle tasterie, Giuliano Urbini al basso e dal messinese trapiantato a Roma Giovanni Risitano alla chitarra. L'artista propone delle sonorità melodiche che trovano il loro completamento nei testi e, quindi, nei contenuti offerti da un autore che ha davvero qualcosa da dire in un panorama italiano povero di penne pensanti. Il suo album d'esordio, pubblicato il 2 aprile scorso, è quindi il frutto di questo lavoro biennale che l'ha portato ad esibirsi un po' in tutta Italia fino alla presentazione del disco avvenuta al prestigioso teatro Parioli di Roma. La matrice cantautorale di Dari è evidentemente figlia della grande tradizione italiana in questo settore che oggi, dopo una lunga e tortuosa strada fatta di musica usa e getta, prodotti commerciali creati a tavolino e talent vari, sta pian piano tornando alla luce grazie a diversi giovani che ponendo il proprio pensiero e la capacità di donare riflessione a chi ascolta al centro dei suoi progetti sta ottenendo degli ottimi riscontri da un pubblico ormai stanco da una eccessiva omologazione dei prodotti commerciali diffusi da radio e tv. Per fortuna, però, oggi grazie alla rete telematica ognuno è libero di scegliere cosa seguire e dal successo ottenuto da questo ragazzo tra locali più o meno importanti della penisola italica è evidente che le nuove generazioni iniziano a ritrovarsi tra i versi di questi giovani cantautori. Alla lunga, nella musica come in ogni campo, la qualità ha sempre la meglio ed il buon cantautorato è sicuramente l'arma migliore per combattere la totale assenza di contenuti delle prodotti da grande distribuzione. Torando alla musica di Artù non è difficile riscontrare il tacito influsso dei grandi nomi del cantautorato italiano, in particolare, ci sono elementi stilistici che ricordano Rino Gaetano, come in "Giulio insomma", ed altri che, invece, portano un po' verso atmosfere riconducibili a Francesco De Gregori, come in "Sulla gru". Tra gli altri brani da sottolineare ci sono sicuramente "Col vestito rosso della sera prima", "Il giorno in cui Irene ha perso la verginità" o la romantica "Giulia domani si sposa". In ogni brano di questo disco, comunque, vi sono elementi interessenti che rendono l'idea delle capacità autoriali di Dari al quale auguriamo il meglio per un futuro artistico ricco di soddifazioni.

 

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