Overblog
Edit post Segui questo blog Administration + Create my blog
A cura di Marco Liberti

La musica che gira intorno...

A cura di Marco Liberti

"Storie di tutti i giorni": Fogli canta il destino della gente comune

com

E' il 1982 quando Riccardo Fogli, già solista dopo aver chiuso nel 1973 la collaboraizone con i Pooh durata 7 anni, si presenta al 32° Festival di Sanremo con "Storie di tutti i giorni". L'artista toscano partecipa alla manifestazione canora con l'alone del favorito arrivando dalla vittoria al Festivalbar con "Malinconia" e tale etichetta, che spesso porta sfortuna ai cantanti in gara, verrà confermata al termine della kermesse. Proprio questa vittoria annunciata provocherà grandi polemiche guidate soprattutto da Claudio Villa, escluso clamorosamente dalla finale. Fogli si classifica primo davanti ad Albano e Romina con "Felicità" e a Drupi con "Soli" e zittirà le polemiche sulla vittoria asserendo che il ruolo da favorito gli era stato attribuito dagli addetti ai lavori che, essendo a conoscenza delle canzoni già da prima delle esecuzioni, avevano considerato la sua tra le migliori del Festival. Con Fogli hanno collaborato alla scrittura del brano, che sarà incluso nell'album "Collezione",  anche Guido Morra e Maurizio Fabrizio. La musica del brano ritmata e viva accompanga, invece, un testo abbastanza malinconico perchè parla della rassegnazione a cui è costretta la gente comune sempre alla ricerca di un grande amore che disattenderà le aspettative una volta trovato e con sogni in testa che non si realizzeranno mai. Una vita monotona, quindi, quella che esprime Fogli riferendosi alla gran parte della popolazione dove non ci sono nè grandi guai nè grandi soddisfazioni e dove spesso si perdono anche i rapporti d'amicizia con persone che scelgono altre strade dimenticando chi li ha accompagnati nei momenti bui. L'artista, quindi, tratta la questione con fatalismo pensando che questo destino per la gente comune non potrà mai cambiare. Il successo ottenuto all'Ariston venne poi confermato anche dal mercato: il singolo fu, infatti, tra i più venduti del 1982 raggiungendo anche il primo posto delle classifiche italiane. Come tutti i grandi successi anche "Storie di tutti di giorni" è stata oggetto di diverse cover come quella in olandese di Marco Borsato "Dromen zijn bedrog" ovvero "I sogni sono un inganno" del 1994 o quella di Gianni Morandi per l'album "Canzoni da non perdere" del 2009. Un grande pezzo, quindi, che rimane parte importante della storia della musica popolare italiana come, tra l'altro, il suo raffinato interprete.

 

 

 


 

Altro su:

Albano Carrisi

Gianni Morandi

Pooh

Riccardo Fogli       

Print
Repost
Per essere informato degli ultimi articoli, iscriviti:
Commenta il post