La cinquantaduesima edizione del Festival della Canzone Italiana si svolse dal 5 al 9 marzo 2002 dal Teatro Ariston di Sanremo. L'organizzazione è della Rai, la regia è di Gino Landi, la scenografia di Gaetano Castelli e l'orchestra è diretta da Pippo Caruso e da altri 26 diversi maestri. La direzione artistica è affidata al conduttore Pippo Baudo che, sul placo, è accompagnato da Vittoria Belvedere e da Manuela Arcuri. Baudo ripristina anche la sua sigla sanremese "Perchè Sanremo è Sanremo" realizzata per l'edizione del 1996 da Pippo Caruso. In questa edizione tornano anche le eliminazioni tra i Giovani. Tra gli ospiti vi sono: Fiorello, Teo Teocoli, Gigi Proietti, Kylie Minogue, Shakira, Britney Spears e Roberto Benigni che con il suo intervento dove canta anche il brano "Quanto t'ho amato" ottiene il picco d'ascolti con oltre 20 milioni di telespettatori. Il DopoFestival, invece, è condotto da Simona Ventura e Francesco Giorgino. A vincere la gara sono i Matia Bazar con "Messaggio d'amore" scritta da Giancarlo Golzi e Piero Cassano. Al secondo posto si piazza Alexia, nome d'arte di Alessia Aquilani, con "Dimmi come..." che scritta con Massimo Marcolini ottiene anche il premio come miglior musica. Chiude il podio Gino Paoli con "Un altro amore" che vince anche come miglior testo. Il premio della critica, invece, va a Daniele Silvestri con "Salirò" che si piazza quattordicesima. Da ricordare inoltre: la quarta classificata "Ora che ho bisogno di te" cantata da Fausto Leali e Luisa Corna e scritta dallo stesso Leali con Fabrizio Berlincioni e Vladi Tosetto; la quinta "Primavera a Sarajevo" di Enrico Ruggeri; la sesta "Il cuore mio" di Mariella Nava; l'ottava "Tracce di te" di Francesco Renga; la nona "Accidenti a te" cantata da Fiordaliso e scritta da Giancarlo Bigazzi e Marco Falangiani; la dodicesima "Lacrime dalla luna" di Gianluca Grignani; la tredicesima "Del perduto amore" cantata da Alessandro Safina e scritta da Guido Morra e Maurizio Fabrizio; la quindicesima "Marì" di Nino D'Angelo e scritta con Carmine Tortora e Philip Leon; la diciottesima "La mia canzone" di Mino Reitano e scritta con Pasquale Panella ed Alterisio Paoletti oltre alla disastrosa partecipazione della band femminile delle Lollipop arrivate direttamente dal talent televisivo Popstars e piazzatesi diciannovesime con "Batte forte" di Vanni Giorgilli, Luigi Rana e Antonio Blescia. A completare il cast dei Big vi erano: Filippa Giordano, Gazosa, Michele Zarrillo, Patty Pravo, Loredana Bertè e i Timoria. Tra le Nuove Proposte, invece, vince una giovanissima Anna Tatangelo con "Doppiamente fragili" di Marco Del Freo, Luca Chiaravalli e David Marchetti. Il premio della critica va al gruppo Archinuè per "La marcia dei santi" di Francesco Sciacca. Il premio per il miglior arrangiamento va, invece, al maestro Davide Pinelli per l'accompagnamento del brano arrivato secondo in gara "Il passo silenzioso della neve" scritto dallo stesso Pinelli e da Vincenzo Incenzo e cantato dalla sfortunata Valentina Giovagnini che muore prematuramente nel 2009 in seguito ad un incidente stradale all'età di 29 anni. Da segnalare tra i giovani le presenze di: Gianni Fiorellino che si piazza quarto con "Ricomincerei" scritta con Antonio Casaburi; Marco Morandi, figlio di Gianni, arrivato settimo con "Che ne so" scritta con Franco Godi e Giacomo Celentano, figlio di Adriano, escluso dalla finale con il brano "You and me" scritto con Mario Ferrara, F.L. Garilli e Michele Galasso. Gli altri giovani erano: Simone Patrizi, 78 Bit, Botero, Andrea Febo, Daniele Vit, Plastico, La Sintesi, Giuliodorme, Offside e Dual Gang. Nel corso del Festival, inoltre, vengono assegnati i premi alla carriera all'autore Carlo Alberto Rossi e al cantautore Roberto Murolo che morirà l'anno successivo all'età di 91 anni.