Overblog
Edit post Segui questo blog Administration + Create my blog
A cura di Marco Liberti

La musica che gira intorno...

A cura di Marco Liberti

Sanremo Story: 1955, arrivano tv e playback

com

Nel 1955, la quinta edizione del Festival della Canzone Italiana si svolse dal 27 al 29 gennaio sempre presso il Salone delle Feste del Casinò Municipale di Sanremo ed alla conduzione vi era il giornalista Armando Pizzo, scelto in extremis dopo le voci poi smentite che volevano al suo posto Mike Bongiorno, affiancato da Maria Teresa Ruta, zia dell'omonima conduttrice tv dei nostri giorni. In questa edizione, che vede sempre la direzione artistica di Giulio Razzi, vi è l'esordio della televisione che si collega con il Giardino d'Inverno del Casinò dalle 22:45 ovvero al termine del varietà "Un due tre" di Ugo Tognazzi e Raimondo Vianello mentre lo spettacolo con annessa trasmissione radiofonica emessa dal secondo programma aveva inizio alle 22. Oltre all'avvento della diretta televisiva, in questa edizione, vi è anche l'esordio del playback utilizzato nella serata finale da Claudio Villa in seguito ad una improvvisa faringite accompagnata da febbre alta. Il reuccio diede forfait e in un clima concitato si decise di non squalificare l'artista, già beniamino del pubblico, e di presentare il brano attraverso un giradischi piazzato sul palco vuoto. La cosa, tra l'altro, invece di penalizzare l'artista enfatizzò ancor di più il testo del brano "Buongiorno tristezza" che poi vincerà la gara. Di questa storia, inoltre, vi sono anche cattive voci che parlano di una finzione per attirare ulteriormente l'attenzione del pubblico o di una invenzione nata in origine per coprire una scappatella amorosa. Un'altra curiosità legata a questo Festival è la presenza di artista fuori concorso e cioè del primo ospite non in gara della storia della manifestazione che fu il cantautore toscano Odoardo Spadaro che, nell'ultima serata, recitò i testi dei primi tre brani in classifica. Le canzoni in gara erano 16 come anche gli artisti che erano: Claudio Villa, Tullio Pane, Natalino Otto, Bruno Pallesi, Nuccia Bongiovanni, Narciso Parigi, Antonio Basurto, Gianni Ravera, Jula De Palma, Marisa Colomber, Clara Jaione, Nella Colombo, Bruno Rosettani, i Radio Boys, gruppo vocale di otto elementi, il Trio Aurora composto da Lidia Martorana, Claudia Dell'Aglio e Pina D'Adduzio, ed il Duo Blengio formato dalle sorelle Giovanna e Mirosa Blengio. I brani furono giudicati da 285 elementi che cambiavano ogni sera ed erano sorteggiati tra il pubblico in sala e tra gli abbanoti Rai. Anche nel 1955 vi era la doppia esecuzione con i diversi arrangiamenti proposti dall'orchestra "Sestetto Azzurro" del maestro Alberto Semprini e l'orchestra "Canzoni e Ritmi" diretta dal maetro Francesco Ferrari. A vincere la manifestazione, come detto, sono Claudio Villa e Tullio Pane con il brano "Buongiorno tristezza" scritto da Giuseppe Fiorelli e Mario Ruccione, tratta, almeno per il titolo, dal romanzo "Bonjour tristesse" di Francoise Sagan e parla di un uomo perso nella sua solitudine che rimpinage i giorni felici di un amore finito. La stessa coppia di artisti conquista anche il secondo posto con "Il torrente" di Carlo Alberto Liman, pseudonimo di Bixio Cherubini, su musica di Leo Carmi. Al terzo posto, invece, arriva il brano "Canto nella valle" di Mario Panzeri ed Umberto Fusco interpretato da Natalino Otto con il Trio Aurora e da Bruno Pallesi, Nuccia Bongiovanni ed i Radio Boys. Il successo della kermesse è decretato anche dal mercato: gli artisti in gara, infatti, vendono complessivamente oltre nove milioni di copie.

 

 


 

Altro su:

Artisti citati

Sanremo

Sanremo Story

 

 

 

 

Print
Repost
Per essere informato degli ultimi articoli, iscriviti:
Commenta il post