"Non è una favola": Il ritorno di Cristiano De André

A dodici anni dall'ultimo disco di inediti "Scaramante" torna Cristiano De André con un nuovo singolo dal titolo "Non è una favola" che anticipa l'album "Come in cielo così in guerra" in uscita il 2 aprile. La pubblicazione del disco, pronto da tempo, è stata più volte a causa delle sofferenze psicologiche che hanno portato Cristiano, ad esempio, lo scorso 11 gennaio e quattordicesimo anniversario della morte del padre, ad avere una violenta crisi di nervi che ha messo in allarme l'intero vicinato dell'artista che, tra urla e rumori di ogni genere, è stato trasferito al Policlinico di Milano in evidente stato di agitazione. Solo con le parole dell'amica di sempre Alba Parietti e della seconda moglie di Fabrizio De André Dori Ghezzi, Cristiano si è calmato ed in serata già era pronto ad essere dimesso. Sebbene non sia la prima volta che Cristiano sia protagonista di episodi del genere vi è da dire che questi comportamenti sono figli di una insofferenza legata al peso del suo cognome: non è facile, infatti, fare musica chiamandosi De André ed avendo, quindi, sempre un termine di paragone inavvicinabile per chiunque. E' probabilmente questo che rende Cristiano sempre insoddisfatto dei propri lavori facendolo titubare sulla presentazione degli stessi non sentendoli all'altezza di un De André. Inoltre, compiuti i cinquant'anni, Cristiano si è reso conto probabilmente di non aver raggiunto quegli obiettivi professionali che si era prefissato ed a cui aveva dato inizio in quell'ultima serie di concerti realizzati al fianco del padre e della sorella Luvi. Non è da escludere, anche se a quanto pare non sia il caso dell'ultima notte di follia, l'abuso di alcool per sfuggire alla realtà ed alle paure un po' come faceva lo stesso Faber per affrontare il palcoscenico. Momenti duri, quindi, per un'artista che ha solo bisogno di capire che Fabrizio De André deve essere per lui solo un orgoglio e non un'ombra pesante sulla sua produzione nessuno mai sarebbe in grado di avvicinarsi a quella grandezza. Inoltre, risulta sbagliato, visto comunque il grande talento e gli ottimi prodotti offerti finora sentirsi inadeguato od inferiore a tantissimi cantati da strapazzo che riempiono i media italiani senza avere alcun talento o capacità autoriale. Cristiano, invece, ha più volte dimostrato di avere queste doti ed è, quindi, giusto che oltre a riproporre le canzoni del padre continui a scrivere nuovi brani con la consapevolezza di essere un De André ma di chiamarsi Cristiano e non solo "il figlio di Fabrizio". Anche in questo nuovo singolo, "Non è una favola", il cantautore mette in mostra tutte le sue doti proponendo un testo affascinante in un contesto musicale davvero coinvolgente. In attesa, quindi, di ascoltare l'intero album che vede anche la partecipazione del cantautore Diego Mancino, auguriamo a Cristiano di non mollare mai e di continuare a portare in alto quel nome che è sinonimo di storia e di cultura ma, senza dimenticare la forza della propria identità poichè anche Cristiano De André è in grado di scrivere nuove pagine di quella storia.