E' stato lanciato martedì sul mercato digitale ed in tutte le radio il nuovo singolo di Marco Masini "Io ti volevo". Dopo un lancio promozionale avvenuto qualche giorno fa solo su Radioitalia è giunto, quindi il momento della definitiva diffusione del brano e della sua commercializzazione sugli store telematici. Il brano rappresenta uno dei due inediti che arriccheranno la raccolta "La mia storia piano e voce" che verrà pubblicata il prossimo 26 marzo. Il disco celebrativo si baserà sui più grandi successi dell'artista eseguiti però solo attraverso la sola forza vocale accompagnata dallo strumento che ha caratterizzato alcuni dei brani più belli e profondi della sua carriera. Le performance a pianoforte, infatti, sono state sempre un momento molto emozionante dei suoi spettacoli live ed ora, grazie a questo disco, sarà possibile riassaporare quei momenti ogni qualvolta si vorrà. Ad impreziosire la raccolta, come detto, ci sono due inediti che seguono la scia autoriale dell'ultimo disco di Marco "Niente d'importante" ovvero la presenza della penna di Antonio Iammarino al fianco della propria nella realizzazione delle canzoni. Che sia la prova di un definitivo distacco da Giuseppe Dati, coautore di molti dei maggiori successi della discografia di Masini insieme al compianto Giancarlo Bigazzi, non è dato sapere ma visto l'utilizzo col contagocce nel precedente lavoro, solo due brani, e la totoale assenza della sua collaborazione in questi due inediti appare evidente la volontà di Masini nell'attuare una nuova svolta alla sua carriera dando fiducia alle già provate ottime qualità autoriali di Iammarino. "Io ti volevo" è un brano d'amore in cui un uomo prima di abbandonare definitivamente la propria partner confessa sia i propri errori ma anche quel reale sentimento che, evidentemente, non è stato capace di mettere in pratica. Una sorta di rimpianto d'amore, quindi, quello espresso in chiave poetica da Masini in questo brano che probabilmente non resterà negli annali come uno dei suoi maggiori successi ma appare, comunque, un brano delicato che si lascia ascoltare e che presenta degli ottimi spunti poetici in un testo tutto sommato semplice e diretto. L'altro inedito, invece, appare un po' più raffinato dal punto di vista testuale e, quindi, molto più profondo. In "Aspettami lì", infatti, si parla di un padre extracomunitario che è costretto, per motivi economici, a vivere lontano da suo figlio ma che non perde mai la speranza di raggiungerlo al più presto aldilà di quell'orizzonte che ora li divide. Un brano toccante che lascia assaporare quella magia che il miglior Masini ha saputo più volte regalare nell'arco di una lunga carriera fatta di tante belle canzoni e di una ricca manciata di perle diffuse tra le pagine più belle della nostra musica. Con la speranza, quindi, che "Aspettami lì" possa rientrare tra queste perle invito gli amanti della buona musica a non perdere questo disco per godere, in una versione unica, di alcuni dei suoi più belli capolavori in attesa del nuovo disco di inediti già in preparazione.