Uscirà il 26 novembre l'album postumo di Enzo Jannacci "L'artista" per volere del figlio Paolo e per omaggiare il cantautore scomparso lo scorso marzo. Il progetto comprende i successi più importanti di Jannacci e le canzoni che l'artista ha amato di più compreso alcuni brani di altri cantautori come Sergio Endrigo che lo stesso Jannacci, prima della sua scomparsa, ha voluto omaggiare. Infatti, le canzoni, sono tutte tratte da interpretazioni recenti del Dottore e, quindi, possono essere definite performance inediti per la maggior parte degli utenti. A lanciare il disco, inoltre, vi è l'unico relae inedito dell'album dal titolo "Desolato" che è stato scritto dallo stesso Jannacci e cantato insieme a J-Ax, Alessandro Aleotti all'anagrafe, su musica di Paolo Jannacci. La canzone, che è una riflessione in pieno stile Jannacci sulla condizione di vita della società attuale e sulle problematiche che contraddistinguono i nostri anni, vede la partecipazione nel video di diversi artisti come Lorenzo Jovanotti, Luciano Ligabue, Claudio Bisio, Max Pezzali, Fabri Fibra, i Club Dogo, Fedez, Emis Killa, Caparezza, Ale e Franz, Dargen D'Amico e Marracash. Tanti artisti, non solo del mondo della musica, che hanno voluto prendere parte a questo progetto per l'affetto nei confronti di un grande nome della nostra musica. Jannacci, col suo sarcasmo pungente e irriverente, quindi, ci presenta una nuova fotografia del nostro tempo in cui non è difficile riscontrare il proprio quotidiano e, con esso, le ansie e le preoccupazioni, talvolta anche futili, che viviamo nel nostro presente. Tra questi probelmi, però, ve ne sono diversi davvero importanti dinnanzi a cui, l'autore, si dice appunto desolato di non avere una soluzione ma, allo stesso modo, prova la stessa sensazione confessare che, anche così, la vita gli piace ancora tanto. Ed è per questo che, in alcuni casi, è meglio prenderla con filosofia e con una certa indifferenza staccando la spina di tanto in tanto come quando nel testo Jannacci risponde alle problematiche che gli vengono poste con un: "...Ma io sono al mare. Eh, ho detto che sono al mare!...". L'unico reale problema, in fondo, che evidenzia Jannacci è quello che al meglio raffiugura la sua scuola di pensiero ovvero quello che scrive nella parte finale: "C'ho il problema che il tempo non mi basta mai...non mi basta!". Da queste parole si evince chiaramente la voglia che, nonostante i problemi e l'età, Jannacci aveva ancora di vivere prima che il suo tempo finisse davvero.