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A cura di Marco Liberti

La musica che gira intorno...

A cura di Marco Liberti

Intervista con... Noemi

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Intervista con... Noemi

1.Veronica Scopelliti, in arte Noemi, cantautrice, interprete grintosa e graffiante, musicista, regista. Prima ancora di raggiungere la grande notorietà grazie ad "X Factor" nel 2009, seppur giovanissima, hai collezionato diverse esperienze: comparsa da bambina in uno spot televisivo, chitarrista per un gruppo a Castrocaro, cortometraggi scritti e realizzati, inviata per la tv universitaria oltre, ovviamente ai primi passi nella musica con incisioni di cover, attività da corista, finalista a SanremoLab e i primi concerti. Una gavetta importante che ti ha dato le armi giuste per affrontare il "dopo-talent" con personalità e talento a differenza di tante altre belle promesse presto dimenticate senza il supporto mediatico dello show televisivo. Quanto credi sia valso questo tuo personale bagaglio di vita sia nell'affrontare "X Factor" che dopo?Quando hai capito di essere diventata Noemi?Come nasce il tuo nome d'arte?E il tuo amore per la musica?

Credo che sia importante la gavetta, non ci si può buttare nell'oceano senza saper nuotare, questo è il senso di tutte queste esperienze che mi hanno aiutato ad affrontare al meglio tutto ciò che mi è successo. Sto ancora cercando di capire che è Noemi. Il mio nome d'arte è quello che mi voleva dare mia mamma, niente di più. Nella mia famiglia la musica c'è sempre stata, mio papà e la mia mamma hanno sempre sentito un sacco di generi diversi, in più mio papà suona la chitarra ed ha partecipato a Castrocaro.

2.Cosa ha rappresentato, per te, "X Factor"?Qual è il tuo pensiero sui talent show ora che sei al tuo secondo anno nella squadra di "The Voice"?

"X Factor" è stato un grande trampolino di lancio. Credo che i talent, sempre che si abbia un progetto vero da presentare, possano essere un grande veicolo promozionale. 

3.Dopo "X Factor" hai fatto un percorso formidabile collezionando successi di pubblico e critica come pochi, tra gli artisti della nuova generazione, sono riusciti a fare. Ciò è frutto meritato del tuo innato talento, di una capacità interpretativa e comunicativa che permettono paragoni stilistici, non blasfemi, con i più grandi nomi del panorama femminile della nostra musica come Mia Martini e Fiorella Mannoia. Come hai vissuto questo impatto devastante?Te l'aspettavi?Che effetto ti fanno questi paragoni?

Non mi aspettavo così tanti consensi e soprattutto di essere accostata a delle donne così importanti. Io cerco di reggere il confronto anche se, devo ammettere, è davvero dura!!

4.Tra i successi, ovviamente, ci sono le tre partecipazioni al Festival di Sanremo. Aldilà delle classifiche che ti hanno dato comunque un terzo, un quarto ed un quinto posto, hai sempre portato ottimi prodotti e ottenuto larghi consensi sotto tutti i punti di vista. Qual è il tuo pensiero sul Festival?Conti di tornarci?Trovi giusto che, un ragazzo appena uscito da un talent, venga ammesso tra i big su di un palco così duro o credi sia più corretto, anche per rispetto a chi ha una lunga esperienza, che gli stessi siano inseriti fra le nuove proposte?Non credi che sia quella categoria il giusto trampolino di lancio e che, invece, essere tra i big resti, come un tempo, un punto di arrivo per un artista?

Credo che il palco del Festival sia veramente importante e non vada mai snaturato e soprattutto non vada mai privato della sua natura nazional popolare, che ne è la forza. I big credo siano scelti proprio in base a questa caratteristica. Se un cantante ha venduto e ha avuto un grande successo perché non dovrebbe essere ammesso in questa categoria?? Ne va anche del ricambio generazionale che è fisiologico.

5.Nel tuo percorso già molto ricco hai realizzato duetti e collaborazioni importanti con nomi come Vasco Rossi, Fiorella Mannoia, Gaetano Curreri, Claudio Baglioni, Antonello Venditti e tanti altri. Quale di queste ti ha dato maggiori soddisfazioni?

Sicuramente cantare un pezzo scritto da Gaetano e Vasco era il mio sogno. "Vuoto a perdere" è una di quelle canzoni che vado ad ascoltare spesso ed io non è che mi ascolti con piacere, sono molto critica con me stessa.

6.Ci racconti un aneddoto particolare vissuto con un altro protagonista della nostra musica?

Quando ho inciso "Vuoto a perdere" mi faceva strano avere nelle cuffie la voce di Vasco che mi parlava... Veramente assurdo!!

7.Tra tutti i tuoi brani qual è quello che ami di più?Quale quello, invece, che credi meritasse più fortuna?

"Briciole" e "Vuoto a perdere" sono le mie preferita!! Penso che "Poi inventi il modo", canzone che Federico Zampaglione ha scritto per me meritasse di più. 

8.Chi sono i tuoi miti musicali?Chi ritieni la più grande voce femminile della storia della musica italiana?Cosa ascolti oggi?Cosa pensi della situazione attuale della nostra musica?

Io sono una grande fan di Carole King, Vasco, De Gregori, Battisti, Erikah Baud e tanti altri. Per me Mia Martini è la più grande per anima, voce e sensibilità. Oggi ascolto molto i dischi elettronici duri da Skrillex a Sven Vath. La musica italiana oggi è in uno stato di paura di sbagliare assoluta, spero che ne usciremo.

9.A febbraio 2014, durante l'ultimo Festival, hai pubblicato il tuo terzo album di inediti "Made in London". Cosa rappresenta questo progetto?Pensi ad una graduale svolta internazionale per la tua musica visto che hai scelto Londra anche per viverci?Pensi di abbandonare, in futuro, definitivamente la musica italiana?Quali saranno i prossimi impegni che ti vedranno protagonista?

Questo disco l'ho scritto per me, per quello che vorrei diventare ed essere. Non credo molto nelle svolte internazionali soprattutto per noi italiani, ragioniamo troppo in piccolo e siamo abituati a pensare i progetti solo per l'Italia. Spero di poter lavorare all'estero come autrice, in Inghilterra ho ricevuto molti complimenti per aver scritto pezzi come "Acciaio" e "Don't get me wrong" che sicuramente sono più affini alla cultura inglese che alla nostra.

10.Veronica, ti ringrazio per la tua disponibilità e augurandoti il meglio per il tuo futuro ti chiedo, in conclusione, un saluto per tutti i lettori di "La musica che gira intorno...". Grazie

Un grande saluto a tutti i lettori de "La musica che gira intorno...", spero vi allieterò anche con la mia!!

Noemi

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