1.Tu sei un "figlio della guerra", napoletano dalla pelle e dall'anima musicale decisamente black. Figlio di un soldato afroamericano e di una donna napoletana, hai fuso le tue origini in un repertorio dal sound jazz e dalle tematiche mediterranee, dando sempre voce alle problematiche del popolo partenopeo. Come vivi questo contrasto tra l'aspetto afroamericano e l'anima napoletana?
Mah...come vivo è una parola molto pesante per me. Diciamo che sono riuscito a vivere in una dimensione non mia e che mi fosse appartenuta per DNA. Ho dovuto crearmi uno spazio ed una mia dimensione: certo sono diverso e si vede...
2.Il tuo nome è Gaetano e il cognome di tuo padre è Smith ma per il tuo nome d'arte hai scelto di utilizzare il nome paterno e il cognome materno ed è nato James Senese, perchè questa scelta?
Beh questa è stata una scelta facile da fare: il nome Gaetano non mi calzava bene mentre James, il nome di mio padre, era giusto per me. Così ho scelto James Senese.
3.Qual è la canzone del tuo vasto repertorio che più ti rappresenta e che ami particolarmente?
Non esiste una canzone che mi rappresenta ma tutta la mia musica. Ogni brano che ho scritto fa parte della mia immagine e della mia vita, come vorrei che fosse per me e per il popolo in generale.
4.Restando nella musica italiana, chi sono i tuoi miti musicali?chi ascolti volentieri?
Restando in Italia quando avevo 15 anni sono cresciuto con il suono napoletano. Ci sono autori straordinari che hanno scritto delle storie vere che, poi, sono rimaste nella nostra vita. Di miti non ce ne sono: io sto molto avanti come ideologia musicale. Diciamo che musicalmente, a livello di sentimento, c'è solo Pino Daniele ed è l'unico al quale l'ho comunicato.
5.Per ciò che riguarda, invece, il jazz, chi è il tuo idolo?Chi fa il miglior jazz in Italia?C'è qualcuno che indicheresti come tuo erede?
Io del jazz ho un'idea a parte: questa musica è dei neri d'America. In Italia hanno imparato la matematica, ma il suono, il sound e la litologia che hanno gli americani, l'Europa in generale, non ce l'ha!
6.Hai collaborato con diversi artisti nella tua carriera e, parlando di artisti napoletani, hai avuto la fortuna di scrivere, suonare e cantare con Pino Daniele, Enzo Gragnaniello, Enzo Avitabile e tanti altri. Conoscendoli bene, cosa puoi dirci di questi personaggi che rappresentano, insieme a te, forse l'ultima generazione di grandi artisti napoletani. E come giudichi, invece, il fenomeno dei neomelodici che ha gettato nel fango la cultura e la musica napoletana degli ultimi vent'anni?Come si è potuta perdere l'eredità artistica ed autoriale portata avanti dalla vostra generazione?
Mi hai nominato una parte dei miei fratelli. Li voglio bene perchè, devi sapere, che io ho circa dieci anni in più di loro e, se loro esistono, è perchè io ho tracciato una parte di questa strada. Che dire: non sono solo! Per quanto riguarda i neomelodici non mi sbilancio: sta a voi scegliere la verità...
7.Parlando sempre del mondo musicale, come in ogni ambito sociale, vi sono amici ma anche nemici. Che ci può dire a riguardo?
I nemici sono quelli che non vogliono guardarsi allo specchio perchè hanno paura di non essere all'altezza del ruolo, fasullo, che hanno. Dunque il nemico è bugiardo e meschino perchè è quello che, poi, ti pugnala alle spalle...
8.Il tuo ultimo lavoro discografico, "E' fernut' 'o tiempo", del 2012 vuole essere un messaggio di esortazione al popolo napoletano. Puoi spiegarci cosa significa per te questo disco?E come vedi il futuro di questa città?
In questo disco ho buttato sangue ed ho aperto di più il mio cuore cantando l'amore più universale per me e per il mio popolo e per popolo intendo l'intera umanità. Vuole essere un messaggio di speranza: la vita non finisce qui e c'è sempre una speranza che una parte del popolo napoletano, per parlare del nostro contesto, vada sulla giusta via.
9.Stai già lavorando al prossimo disco?Quali sono i progetti in cantiere?
Ogni disco che faccio è una sorpresa. Io non ho mai accettato compromessi: c'è sempre da scoprire nuovi mondi in quello che faccio e di questo sono felice, sperando che, l'ultimo mio "figlio" abbia un po' di fortuna in più.
10.James, ti ringrazio della tua disponibilità e, augurandoti il meglio per il tuo futuro, ti chiedo un saluto per tutti i lettori del blog "La musica che gira intorno...". Grazie
Che dire... Vi abbraccio tutti e mandate a zappare i falsi miti: Svegliatevi!
James Senese