1.Maestro lei è un grande compositore, arrangiatore e musicista. Ha lavorato con alcuni dei più grandi nomi della nostra musica italiana come Marco Masini, Raf, Paolo Vallesi, Michele Zarrillo, Irene Grandi, Laura Pausini oltre che per artisti internazionali come Phil Collins o Nathan East. Ha curato i loro brani, ha scritto per loro e ha suonato in diversi fortunati tour. Come è iniziata la sua passione per la musica?E per il pianoforte?
La passione per la musica è nata grazie a mia madre, grande appassionata di jazz e di Elvis Presley. Lei mi ha trasmesso questa passione che poi è diventata il anche un lavoro. Per il piano forte, invece, grazie al mio grande Maestro Walter Savelli, mitico insegnante e pianista di Claudio Baglioni.
2.Chi sono i suoi miti musicali?Cosa ascolta oggi?
I miei miti sono quelli di sempre... Elton John, Stevie Wonder, Sting, Donald Fagen e tantissimi altri. Ora ascolto di tutto: dalla classica all'elettronica. Mi piace Rachmaninoff così come Madeon e Deadmau oltre a tanta musica italiana.
3.Fra tutti i brani sui quali ha lavorato qual è quello che ama di più?Quale, invece, quello di un suo collega che le sarebbe piaciuto comporre?
Sono molto legato a "Un'emergenza d'amore" di Laura Pausini ma sicuramente, una canzone che mi sarebbe piaciuto scrivere è "I migliori anni della nostra vita" di Renato Zero, composta da Maurizio Fabrizio e Guido Morra.
4.Lei ha lavorato anche nel cinema realizzando diverse colonne sonore. A quale di queste esperienze è più legato?Intende tornare a lavorare in questo settore?
Mi piacerebbe molto...spero che capiti presto una colonna sonora. C'è un progetto, per ora in stand by, e spero di realizzarlo presto. Io adoro la musica da film, lascia molto più spazio alla creatività e alla fantasia.
5.Nel 2004 lei ha seguito Marco Masini nel tour della rinascita dopo il provvisorio ritiro dovuto anche alle infamanti etichette da iettatore che circolavano nell'ambiente discografico che, tra l'altro, furono anche una concausa della morte di Mia Martini. Cosa pensa a riguardo?Cosa rappresentò per lei e per Marco quel tour dopo la sua vittoria a Sanremo?
Masini è sempre stato ingiustamente tacciato di cose che sono il contrario della sua natura. Chi lo conosce sa che è un uomo solare e simpatico, il tipico "fiorentinaccio" dalla battuta sempre pronta e un vero amico. La vittoria del 2004 fu per lui e per tutti noi una possibilità di scrollarsi di dosso le cattiverie della gente e un rilancio che lo porta ad essere sempre uno dei cantautori più apprezzati con un larghissimo seguito di persone che gli vogliono bene e lo seguono in giro per l'Italia e all'estero.
6.Nel 1994 ha partecipato anche a Sanremo come direttore d'orchestra per Michele Zarrillo che presentava il bellissimo brano "Cinque giorni". Che ricordo ha di quella esperienza?Che pensa del Festival?Conta di tornarci?
Andare a Sanremo a dirigere "Cinque giorni" di Zarrillo fu un'esperienza indimenticabile, meravigliosa, ringrazio di cuore tutti coloro che mi dettero l'occasione di poterlo fare: Zarrillo in prima persona e poi Colombini, il suo produttore, ed i proprietari dello studio Santanna di Modena, Gianni Salvadori e Danilo Bastoni. Ricordo ancora il nodo allo stomaco il primo giorno di prove per la tensione e, invece, la gioia di essere poi li sul palco la sera della prima e sentire che tutto funzionava a dovere. Si, spero di tornarci, anche se trovo che abbia perso un po' lo smalto dei bei tempi. Mi sembra che adesso le canzoni siano solo un pretesto per mettere su uno spettacolo televisivo...tutto questo, però, a scapito della musica.
7.Lei è stato anche un vocal coach sia per "Amici di Maria De Filippi" che per "Lasciami cantare" di Carlo Conti. Cosa ricorda di quelle avventure?Le sono piaciute?
Nelle trasmissioni a cui ho partecipato mi sono divertito molto. Ad "Amici" ho affiancato Rudy Zerbi col quale è stato non soltanto un rapporto di lavoro ma anche una vera amicizia e con lui, il lavoro, è sempre filato liscio.
8.Da due anni lei è selezionatore e presidente di giuria del contest "Meet me tonight". Qual è la missione di progetto?Che ci dice in merito?
"Meet me tonight è la notte dei ricercatori" è un'iniziativa promossa dalla commissione europea e ha l'obiettivo di diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni della ricerca in un contesto divertente e stimolante. E' fatto in collaborazione col Politecnico di Milano e la Bicocca. I ricercatori sono usciti dai laboratori e hano spiegato ad un pubblico di adulti e bambini come la ricerca non sia un qualcosa di astratto ma un lavoro affascinante ed utile. E' stato organizzato un festival musicale dedicato ai ricercatori e musicisti...dopo una selezione da tutta europa sono stati prescelti dieci gruppi che si sono esibiti alla fine della giornata su un palco allestito. Il presentatore è Francesco Facchinetti e tutta l'operazione è stata ideata ed organizzata da Lello Orso.
9.C'è qualche giovane artista su cui punterebbe per un grande futuro in musica?Con chi le piacerebbe collaborare in futuro?
Mi piacerebbe molto poter produrre a questo punto una giovane cantante straniera di madrelingua inglese...per poter fare un progetto a respiro internazionale.
10.Ci racconta un aneddoto vissuto legato ad un protagonista della nostra musica?
Mi spiace ma aneddoti riguardo agli artisti non me ne vengono di particolari.
11.Cosa ha in cantiere per il futuro?Quali saranno i suoi prossimi progetti?
Per quanto mi riguarda sto continuando a scrivere sia canzoni che musica per il teatro.
12.Eric, la ringrazio della disponibilità e augurandole sempre buona musica le chiedo, in conclusione un saluto per tutti i lettori del blog "La musica che gira intorno...". Grazie
Mando un caro saluto a tutti i lettori del blog "La musica che gira intorno..." e auguro a tutti buona musica.
Eric Buffat