E' il 2002 quando quattro grandi artisti della musica italiana decidono di unire la loro arte d i loro grandiosi repertori per intraprendere un percorso insieme in un tour che sarà l'evento dell'anno ottenendo elogi dalla critica e successo dal pubblico. L'inconsueto quartetto è formato da tre cantautori ed una eccezzionale interprete che rispondono ai nomi di Francesco De Gregori, Pino Daniele, Ron e Fiorella Mannoia. Già la composizione della scaletta, vista la vasta scelta di capolavori che contengono le loro storie musicali, diventa un'impresa titanica e sofferta piochè, inevitabilmente, non tutti i successi dei quattro possono rientrare nel nuovo progetto. Dopo diversi incontri viene fuori la scaletta definitiva che comprende 25 brani e parte il progetto denominato proprio "In tour" che li porterà a cantare per 27 date nelle maggiori piazze italiane. Dalle ultime due esibizioni avvenute a Verona e Bologna viene registrato il disco che contiene oltre alle 25 canzoni anche una seconda versione di "Oh che sarà" cantata sempre da Fiorella Mannoia e Pino Daniele. Nelle interpretazioni, i quattro artisiti, si scambiano i ruoli e compiono modifiche musicali live al fine di garantire un risultato altamente qualitativo legato alle qualità ed alle tonalità delle diverse voci. Alcuni brani sono cantati in coppia, trio o addirittura in quattro come il singolo usato per il lancio promozionale e che apriva i concerti "Una città per cantare". Ci sono, però, anche canzoni cantate singolarmente come "Che soddisfazione" e "Un cielo senza nuvole" da Daniele, "La donna cannone" e "Niente da capire" da De Gregori, "Sally" dalla Mannoia e "Joe temerario" da Ron. Oltre al doppio album live venne realizzato per l'occasione anche un dvd registrato durante i concerti che offre la possibilità, a chi l'avesse perso, di godere di questo grande spettacolo. Uno show musicale basato solo sulle capacità vocali e strumentali di quattro colonne della nostra musica che interpretano in maniera unica e sorprendente alcuni dei loro più grandi successi. Vista la qualità degli interpreti e delle canzoni proposte questa tournèe non poteva che non ottenere ottime critiche ed un riscontro positivo del pubblico che ha apprezzato soprattutto la generosità di questi grandi nel ridimensionarsi per mettersi al servizio dei loro colleghi e delle loro diverse esigenze. Un incontro artistico come se ne vedono pochi in giro e che non poteva che far bene alla nostra bella musica italiana.
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