Mentre continua con il tour che durerà fino a febbraio, salvo ulteriori repliche, Renato Zero si appresta a chiudere la sua trilogia "Amo" con il terzo ed ultimo capitolo di questo affascinante progetto lanciato lo scorso 12 marzo con la prima parte e rinnovato il 29 ottobre con la seconda fase. Tale operzione, in cui sono state pubblicate ben 29 canzoni inedite, ha visto la partecipazione in fase di produzione, di scrittura e di arrangiamento anche di Trevor Horn, Danilo Madonia, Celso Valli, Maurizio Fabrizio e Mariella Nava. In questo ultimo capitolo, che sarà pubblicato domani 29 ottobre, vi sono tutti i brani dei due album precedenti, un poster/puzzle ed una sezione inedita chiamata "Renato racconta" in cui l'artista spiega con dovizia di particolari la nascita e lo sviluppo del progetto e di tutte le singole canzoni dello stesso oltre ad altro materiale inedito dell'artista. Renato, chiude in trionfo, quindi, questo anno pieno di soddisfazioni ottenute grazie a questo progetto che ha segnato l'intera annata, insieme al tour con numeri da record, del cantautore romano che sembra non subire alcun contraccolpo artistico dal passare del tempo. Tra le 29 canzoni, infatti, vi sono diverse perle che si vanno ad aggiungere alle tante già accumulate in una carriera discografica straordinaria che si speri possa durare ancora a lungo per il bene degli appassionati della musica italiana e per la storia artistica del nostro paese di cui Renato è e sarà sempre un indiscusso protagonista. Tra i brani più significativi di questo progetto vi sono, ad esempio: l'omaggio al grande autore scomparso Giancarlo Biagazzi di cui ha interpretato l'inedito "Un'apertura d'ali", la dedica alla sua città in "amoR", l'invito a non mollare il sogno di "Vola alto", di "L'eterno ultimo" e di "Si può", l'importanza ed il valore dell'amore dichiarato in tutta l'operazione e rappresentata al meglio in "Nessuno tocchi l'amore", la voglia di non smettere mai di essere sostegno e amico della sua "famiglia" di seguaci in "Chiedi di me" e in "Il principe dell'eccentricità", l'accusa alla tv spazzatura di oggi in "Titoli di coda(explicit)" e anche la rassegnazione, il senso di fallimento e i rimpianti in amore, come nella vita, in "Alla fine" e in "Oramai" e tante altre. Un rappresentazione completa dei sentimenti e delle sensazione di un uomo maturo e di un artista che ha ancora voglia di dire la sua e lo fa, come sempre, attraverso la poesia e l'incanto di un affascinante istrionico cantastorie di immensa classe ed eleganza. In una contesto musicale italiano alquanto povero di veri artisti, il nome di Renato Zero, rimane sempre, nonostante gli anni che passano, una garanzia di qualità e di poesia.