Siamo nel 1991 quando il cantautore romano Antonello Venditti pubblica "Alta marea" nell'album "Benvenuti in Paradiso". Il successo è straripante e l'album è ancora oggi quello che conta più copie vendute nell'intera discografia di Venditti: sono, infatti, 1.500 mila. Uno dei brani che trascina l'album è, appunto, "Alta marea" che, in realtà, è una cover di "Don't dream it's over" della band australiana Crowded House del 1986. Venditti riscrive il testo in italiano mentre la musica rimane quella del neozelandese Neil Finn ed il risultato è sorprendente. Il brano spopola in radio ed in tv grazie al videoclip diretto Stefano Salvati che vede tra i protagonisti una giovanissima Angelina Jolie appena sedicenne. Inoltre, tra i musicisti che hanno collaborato al progetto del disco figura anche l'attore Carlo Verdone nelle vesti di batterista e percussionista oltre al maestro Demo Morselli alla tromba ed al flicorno. Verdone, in particolare, da grande amico di Venditti ha più volte collaborato nei lavori discografici di Venditti come nell'ultimo disco del cantautore capitolino "Unica". Per Venditti "Alta marea" fu solo l'ennesimo successo di una carriera già saldamente consolidata e costellata di capolavori che lo hanno reso una delle colonne della nostra musica. Il testo del brano rappresenta la dipendenza o l'appartenenza che si prova in occasione di un forte legame d'amore ed anche la paura che la stessa persona, ormai parte di se, possa essere perduta. Il mistero della passione, quindi, la costande idea verso quella figura che per chi è fortemente innamorato rappresenta il mondo e la propria stessa vita. Nel brano c'è l'immagine della lunga autostrada deserta percorsa per il solo piacere di rivederla pur sapendo che durerà poco poichè è forte la consapevolezza che gli attimi vissuti insieme volino a causa dell'intensità della loro simbiosi. Un testo magnifico ed una interpretazione in pieno stile Venditti che hanno fatto di questa cover uno dei più grandi successi di tutto il repertorio artistico di Venditti e della stessa storia della musica italiana.