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A cura di Marco Liberti

La musica che gira intorno...

A cura di Marco Liberti

Talenti Emergenti: Tommaso Primo vs Liberato, la nuova Cantanapoli tra qualità e marketing

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Tommaso Primo e Liberato sono, forse, oggi le due realtà giovanili più significative del nuovo panorama musicale partenopeo. I due, in modo opposto, si sono distinti negli ultimi tempi con i loro lavori e sono stati premiati, in primis, dall'utenza telematica e, pian piano, stanno ottenendo riscontri anche da una platea più generica. Non è tutto oro, però, quel che luccica perché se Tommaso Primo ha tutte le carte in regola per seguire la scia di illustri predecessori del palcoscenico canoro napoletano, Liberato, il cantante senza volto, punta tutto sul marketing riuscendo, in un mondo dove la privacy ormai non esiste più, a nascondere la propria identità per oltre un anno. Prima o poi, evidentemente, questo enigma verrà sciolto e difficilmente, l'anonimo artista, riuscirà a mantenere quel pubblico che finora ha sapientemente affascinato e catturato col mistero e poco altro. Dal punto di vista musicale, infatti, se Primo offre un cantautorato ammaliante che miscela la tradizione napoletana ad una modernità di sonorità, tematiche e linguaggio, Liberato anche qui segue il mercato, andando in scia ai tanti "fenomeni" del momento grazie alla musica trap, originariamente nata come voce degli ambienti criminali americani e poi diventata una banale sottocategoria del rap che sminuisce anche la forza e lo spessore socio-culturale dello stesso genere. Dal punto di vista stilistico e canoro, poi, Tommaso Primo, propone originalità in un timbro vocale che può ricordare un Fabio Concato in versione napoletana con echi, per linguaggio e tematiche, che portano, talvolta a ricordare Edoardo Bennato o, esagerando, a un Pino Daniele ancora in via di maturazione. Liberato, dal canto suo, parte da un background neomelodico per poi farsi aiutare , per favorire le sonorità e celare difetti, da artifici elettronici, auto-tune, sintetizzatori e strumenti vari, che coprono o favoriscono, una vocalità che, ad oggi, appare più anonima del suo volto. Tutte queste caratteristiche, evidentemente opposte, che portano ad un risultato mediatico e commerciale molto simile esprimono lo specchio della nostra musica, della nostra cultura e della nostra società in ogni settore dove chi ha le carte in regola spesso deve lottare più del dovuto per farsi luce quando c'è chi, senza apparenti qualità, almeno non espresse finora, con il potere mediatico ed un abile mossa di marketing, conquista lo stesso obiettivo. Siamo curiosi, adesso, di vedere che futuro ci sarà per i due nella loro strada artistica. Di solito la qualità, alla lunga, paga sempre mentre il mistero, una volta svelato il trucco, scema il suo fascino a meno che, Liberato e il suo staff di marketing, non abbia in mente qualche nuova sorprendente mossa per continuare ad ipnotizzare la sua massa di seguaci.        

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