23 ottobre 2011
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13:29
Ecco alcune delle migliori citazioni, più o meno, famose tratte dalla musica italiana divise per artisti:
Aleandro Baldi: 1
Amedeo Minghi: 1
Claudio Baglioni: 1
Edoardo Bennato: 1
Enrico Ruggeri: 1 - 2
Fabio Concato: 1
Fabrizio De André: 1 - 2 - 3 - 4
Federico Salvatore: 1 - 2 - 3
Francesco De Gregori: 1 - 2
Francesco Guccini: 1 - 2
Franco Battiato: 1 - 2 - 3
Franco Califano: 1 - 2
Giorgio Gaber: 1
Ivano Fossati: 1 - 2 - 3
Lorenzo Jovanotti: 1
Luca Carboni: 1 - 2
Lucio Dalla: 1
Marco Masini: 1 - 2 - 3 - 4
Michele Zarrillo: 1
Nino D'Angelo: 1
Paolo Vallesi: 1
Pierangelo Bertoli: 1
Pino Daniele: 1
Renato Zero: 1 - 2 - 3
Roberto Vecchioni: 1 - 2 - 3
Ron: 1
Vasco Rossi: 1
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Musica Italiana
22 ottobre 2011
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20:28
Autore capace e precoce, Danilo Amerio, scrive la sua prima canzone importante a soli 14 anni per Nicola Di Bari dal titolo "Chi ha visto Elena"
e l'anno successivo vince il disco d'oro in Inghilterra con "I look at the sun" scritto per Morris Albert. Nel 1988 collabora con Giuseppe Bigazzi
nella realizzazione di "Gente di mare" portata al successo da Umberto Tozzi e Raf, anch'essi coautori e partecipa con la stessa canzone all'Euro festival. Negli
anni a venire, l'autore astigiano, scrive diversi successi della musica italiana come "Donna con te" per Anna Oxa, "D'ora in poi" per Fausto
Leali e "Vado via da te" per Marina Fiordaliso. Dal 1992, Amerio, decide di salire sul palco a cantare le sue opere, pubblica "Lato latino" e con
"Buttami via" arriva secondo al Cantagiro. Nello stesso album è presente un altro brano significativo della sua carriera che è "Sempre in mezzo ai guai". Un anno dopo si
presenta a Sanremo in coppia con Mietta e si classifica al quarto posto con "Figli di chi". Nel 1994 produce l'album di Giorgio Faletti "Come un cartone animato" che
contiene la significativa "Signor Tenente" che si piazza al secondo posto al Festival di Sanremo. Nello stesso anno pubblica anche il suo secondo album "Danilo Amerio" che contiene
una delle canzoni più importanti del suo repertorio personale dal titolo "Quelli come noi" con il quale si piazza terzo nella sezione giovani del Festival. Sempre sotto la
regia di Giancarlo Bigazzi, canta in duetto con Aleandro Baldi "Perchè" dell'album dell'artista toscano "Ti chiedo onestà". Nel 1995 arriva un altro grande successo di Amerio
"Bisogno d'amore" che arriva sesta al Sanremo di quell'anno e viene tradotta anche in spagnolo vendendo nei paesi latini più di 800 mila copie nella versione di Cristian Castro
"Necesitan amor". Nel 1999 pubblica "Fidati del tuo cuore" ma i media sembrano non accorgersi più di lui, infatti, dopo diversi successi, Amerio cade
letteralmente nell'anonimato. Riappare nel 2008 come autore della canzone "Non finisce qui" portata a Sanremo da Little Tony e con un
nuovo album "Ali digitali" nel 2009 non ottenendo alcuna visibilità e ricadendo nell'oblio. Oggi Danilo Amerio si ripresenta sulla scena musicale con l'album
"L'amore ha un altro colore" dove tratta nel suo stile vari temi come l'amore nella dolce "C6 H12 O6" che poi è la formula chimica dello zucchero.
Da sottolineare anche "Stella in mezzo ai guai", forse la migliore dell'intero disco, dove l'artista racconta con intensità la storia di una ragazza che rinuncia a vivere la
propria età per un ostinato sogno di notorietà televisiva che le aprirà solo le porte di un mondo finto che l'abbandonerà tra i guai dopo averla usata come "un giocattolo da
grandi". Bell'atmosfera anche nella patriottica "Made in Italy". La libertà di vivere la propria vita come viene è, invece, il tema centrale
espresso in "Giorno per giorno". Anche il brano che dà il titolo all'album "L'amore ha un altro colore" è dedicata all'amore, in un rapporto
forse perso che il protagonista cerca di riconquistare esaminado i colori e, quindi, gli aspetti e le emozioni che una storia d'amore offre e richede. Infine
in "Dov'ero io", Amerio, affronta il suo ritorno alla musica con un occhio al passato verso la strada già fatta e quella ancora da scrivere con
l'entusiasmo e la convizione di ricominciare. Nella totalità, insomma, un album ben scritto che si ascolta con piacere e con la consapevolezza che un autore così ci può stare benissimo nella
povertà, soprattutto in tema di testi, del nostro attuale panorama musicale.
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Musica Italiana
21 ottobre 2011
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Con il singolo "Mai per amore", già in programmazione nelle radio, Gianna Nannini annuncia l'arrivo di ben due cofanetti per
il prossimo 22 novembre. Il primo "Io e te Arena Rock" conterrà un cd audio live con l'inedito ed un dvd live realizzato durante il concerto del 20
maggio all'Arena di Verona. Nel secondo, "Io e te Deluxe", troviamo in più anche l'album "Io e te" registrato in studio e pubblicato lo scorso gennaio a poco più di un
mese dalla nascita della figlia Penelope. Proprio alla figlia, infatti, l'artista senese ha dedicato quel fortunatissimo album che è stato "Io e te" in cui ha riversato tutta
la gioia e la serenità che solo una donna in dolce attesa o una neo mamma, anche a 56 anni, può avere. Per quanto riguarda il nuovo lavoro discografico bisogna dire che la Nannini non
pubblicava un live dal 1991 e cioè dal dvd "Giannissima" ed ora sarà possibile ammirare le immagini di una delle tappe più significative di un tour che l'ha portata a
registrare il tutto esaurito in quasi tutti gli spettacoli tenuti in Italia oltre a permetterle di tenere concerti in diverse nazioni europee come Olanda, Svizzera,
Germania e così via per undici tappe. Tra le altre cose, Gianna, grazie a questo album ha avuto anche la possibiltà di esibirsi al "Hard Rock Calling Festival" ad Hyde Park a
Londra. Naturalmente tutto questo non è frutto solo dell'ultimo album che è solo l'ennesima creazione di una rockstar tutta italiana che ha saputo tradurre in un misto di
grinta e poesia le emozioni che sentiva ed i segnali che captava in tutti i cambiamenti che ha attraversato il nostro paese e la nostra società negli ultimi quarant'anni.
La Nannini, infatti, è stata sempre un'artista fuori dal comune, lontata dai tempi che furono e, a modo suo, trasgressiva. Mai banale, provocotaria ma non volgare, Gianna, si è fatta
sempre valere e con la sua voce graffiante, oggi più roca di ieri, ha saputo tracciarsi un percorso ben visibile nella storia della nostra musica. Anche diventare mamma a 56 anni dimostra la
forza di volontà e la determinazione racchiusa in quel piccolo corpo da donna dalla grinta felina. Sono tanti i successi che compongono il suo vasto repertorio come
"America", "Fotoromanza", "Profumo", "Bello e impossibile", "I maschi", "Meravigliosa creatura", "Sei nell'anima" e tante altre e diverse sono state anche le collaborazioni
eccellenti con artisti del calibro della PFM, Edoardo Bennato, Roberto Vecchioni, Lorenzo Jovanotti, Francesco De Gregori, Andrea Bocelli, Paolo Conte fino ad arrivare al mega
concerto con oltre 40 colleghe, tra cui Laura Pausini, Giorgia e Fiorella Mannoia, realizzato per beneficenza in seguito al terremoto in Abruzzo. Inoltre nel 1983 partecipa
anche al film di Gabriele Salvadores "Sogno di una notte di mezza estate" sia come attrice che con la colonna sonora scritta a quattro mani con Mauro Pagani.
Realizzerà altre colonne sonore sia per il cinema che per musical teatrali. Tornando ad oggi, il singolo "Mai per amore" vede, la Nannini, affrontare il tema
della violenza sulle donne e sarà anche la colonna sonora dell'omonima serie di quattro film per la televisione prodotti da Claudia Mori che andranno in onda sulla Rai nel 2012
diretti da Liliana Cavani, Margarethe Von Trotta e Marco Pontecorvo.
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Musica Italiana
19 ottobre 2011
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10:17
L'inguaribile romantico della musica italiana Michele Zarrillo torna sulla scena con un nuovo disco dal titolo "Unici al mondo" che rappresenta in pieno il suo
stile già dal primo singolo "La prima cosa che farò" in cui, l'artista, racconta la difficoltà di rifarsi una vita dopo la fine di un amore mai del tutto
dimenticato. L'amore perso e rimpianto è anche il tema della dolce "Dolce incanto". In "Quei due", invece, viene
rappresentato il mutamento di un rapporto che con gli anni ha perso l'entusiasmo dovuto all'ingenuità del primo approccio con l'amore fino al punto di non credere che quei
due ragazzini innamorati erano davvero loro. L'importanza del partner nella vita quotidiana è raccontata in "Malinconica solitudine". La dura realtà dei giorni nostri e
vecchi sogni infranti di un futuro migliore, invece, sono espressi in "In questo tempo" dove troviamo un Zarrillo in grande forma che evidenzia il rammarico di aver
partecipato, come uomo, a far sì che il mondo vivesse questa fase critica e se ne prende le responsabilità "...In questi anni decadenti...il denaro è il nostro Dio...la cultura ha
perso i denti...e gliel'ho strappati anch'io...che ho comprato mille libri...ma non li ho sfogliati mai:...se mio figlio ha preso esempio...quanti schiaffi mi darei...". L'autore, però, lascia
comunque un messaggio di speranza per il futuro "...Vedrai sarà così...vedrai ma tu stai qui...con te...sarà...un altro mondo...non più...com'è...". Poi c'è la tenerissima filastrocca
"La piccola mela" dedicata al figlio da poco venuto al mondo che gli ha permesso di riscoprire l'essenza della vita e la bellezza delle piccole cose come succede anche con
sguardo intenso rivolto ai bambini del terzo mondo in "Nati in Africa". Crisi mistiche e difficoltà terrestri dovute alle divergenze in questione di
fede religiosa è il tema trattato ne "Scegli la preghiera". Nel brano che dà il nome all'album "Unici al mondo", il cantautore romano, tratta appunto
l'unicità di ogni vita e di ogni sentimento. Le debolezze e le fragilità dell'uomo sono rappresentate ne "Il mio amico timido" che esce fuori con tutta la sua reale natura solo
grazie all'alcool: quando, infatti, alza il gomito, perde le proprie inibizioni ed esprime il proprio io che, perde puntualmente al mattino, quando diventa lucido. La stessa canzone,
quindi, diventa anche un invito ai giovani a non buttare la propria vita e la propria identità nella morsa dell'alcool credendolo un rifugio o una fuga da una realtà che, anche se non
soddisfa, va difesa e, nel caso migliorata, con le armi della cultura. L'intero, scritto in collaborazione con Giampiero Artegiani, racchiude una serie di messaggi importanti e ben inseriti nel
contesto musicale (pop, blues, jazz) che rende l'ascolto piacevole e, a tratti, sublime. Poetico e romantico, Zarrillo, non ha smentito il proprio essere ritrovando anche una profondità nei testi
riconducibile ai tempi migliori.
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Musica Italiana
18 ottobre 2011
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Musica Italiana
18 ottobre 2011
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09:39
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Musica Italiana
17 ottobre 2011
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Musica Italiana
17 ottobre 2011
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Musica Italiana