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A cura di Marco Liberti

La musica che gira intorno...

A cura di Marco Liberti

"Silvia lo sai": Carboni canta un amore spezzato dalla droga

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"Silvia lo sai" è un brano di Luca Carboni del 1987 ed inserito nell'album "Luca Carboni", terzo lavoro discografico del cantautore bolognese. La canzone, insieme a "Farfallina", consetirà all'artista di ottenere un successo che lo porterà ad affermarsi definitivamente tra i grandi della musica italiana alla fine degli anni '80 e gli inizi dei '90. "Silvia lo sai" rimane ancora oggi tra i brani più rappresentativi delle caratteristiche autoriali di Carboni che riesce a mescolare aree malinconiche con forti spunti di riflessione e messaggi trasversali. Infatti, pur avendo come tema centrale la tossicodipendenza, "Silvia lo sai", riesce a toccare diversi aspetti sull'adolescenza dell'epoca. Si fa riferimento, ad esempio, al rapporto con la religione e con la scuola che i giovani avevano in quegli anni in cui i metodi ed i rapporti tra ragazzi ed insegnati non andavano oltre l'obbligo professionale risultando freddi ed umanamente distaccati. Nascono così i versi "Un Dio cattivo e noioso, preso andando a dottrina..." oppure "...i professori non chiedevano mai se eravamo felici...". Parole che rendeno bene l'idea dell'intensità e della capacità autoriale proposta da un figlio della grande scuola del cantautorato italiano. Ovviamente il tema centrale rimane la droga e questo rapporto amoroso iniziato in tenera età ma mai decollato a causa della tossicodipendenza di Luca. La canzone non è stata presentata come autobiografica anche se il ragazzo vittima della droga porta lo stesso nome del cantautore. Nel brano, il protagonista incontra dopo diversi anni la sua ex compagna di scuola Silvia e la informa che Luca, suo fidanzatino all'epoca, non ha ancora smesso di drogarsi e che le sue condizioni di salute sono diventate sempre più critiche. Nel finale il ragazzo incontra lo stesso Luca che tremando prova a dileguarsi dal dialogo amichevole e non riuscendo nemmeno a parlare comunica solo attraverso uno sguardo ormai spento. Il protagonista si chiede, quindi, dispiaciuto "...e desso come facciamo, non dovevamo andare lontano?" riferendosi evidentemente ad alcuni progetti fatti tra i banchi di scuola per il loro futuro. Un pezzo intenso e profondo entrato di diritto nella storia della nostra musica e che riesce sempre ad emozionare ogni volta che lo si ascolta. Il singolo ha raggiunto le 700 mila copie vendute e due anni dopo è stato pubblicato anche sul mercato tedesco ed in quello spagnolo con il titolo "Silvia lo sabe". Tra i musicisti che hanno collaborato per l'intero album era presente anche Gaetano Curreri, leader degli "Stadio" ed altro grande professionista della nostra musica.

 

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