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A cura di Marco Liberti

La musica che gira intorno...

A cura di Marco Liberti

"Le scarpe": Federico Salvatore ripercorre il cammino della vita

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"Le scarpe" è un brano scritto e cantato da Federico Salvatore nel 2002 ed è inserito nell'album "L'osceno del villaggio". In questo testo, il cantautore napoletano, usa il viatico delle scarpe per esaminare i diversi tratti della vita di un uomo e delle sue esperienze fisiche e morali. Pur non essendo tra i brani più noti di Salvatore, "Le scarpe", evidenzia le grandi capacità autoriali di un'artista che riesce a scovare sempre trovate originali per rinnovare il proprio repertorio senza mai essere nè banale nè ripetitivo e risultando sempre un attento testimone del nostro tempo. Un cantautore, quindi, che rispecchia la vera essenza di questa particolare categoria di artisti. Il suo stile prende spunto dai grandi maestri di questo genere come Fabrizio De Andrè e Giorgio Gaber e, in un contesto attuale molto povero dal punto di vista autoriale, Federico Salvatore è sicuramente un elemento sul quale puntare se si cerca la qualità. Artisti così, però, hanno bisogno di pubblicità e di divulgazione poichè difficilmente vengono appoggiati da media o programmati in radio tranne in occasioni particolari come avvenne nell'ultimo show televisivo di Gianfranco Funari che lo ospitò dopo alcuni anni dall'allontanamento dalle reti televisive dovute alla provocatoria esecuzione della magnifica "Se io fossi San Gennaro". D'altro canto Federico è molto lontano dalla folla di arrivvisti in cerca di fittizzia notorietà e sta alla larga dalla vita mondana del mondo dei così detti vip. Questo atteggiamento, Federico Salvatore, lo spiega benissimo nel brano "Homo sapiens" che troviamo nello stesso disco del 2002. Tornando a "Le scarpe", Federico, ripercorre la propria gioventù, il rapporto con quello che sarebbe diventato il suo migliore amico, i fallimenti amorosi, l'approccio alla religione e con l'etica del mondo, fino a porsi domande sulla fine della vita terrena. Il tutto, ovviamente, attraverso le scarpe che non sono altro che un rivestimento del nostro primo mezzo di trasporto nel cammino della vita che rispecchia, a seconda del modello e della qualità, anche la personalità e lo spessore di chi le calza. Un testo, quindi, apparentemente semplice ma molto profondo e significativo che dimostra lo spessore artistico di un grande cantautore.

 

 

 

 


 
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