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A cura di Marco Liberti

La musica che gira intorno...

A cura di Marco Liberti

Enrico Ruggeri: "Centri commerciali" anticipa "Pezzi di vita"

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"Centri commerciali" è il nuovo singolo di Enrico Ruggeri che anticipa il nuovo lavoro discografico "Pezzi di vita" che vedrà la luce il prossimo 14 aprile. Un doppio album formato da dieci inediti e quattordici vecchi successi dell'artista. Come sempre, il cantautore, offre nei brani inediti uno sguardo attento della realtà e delle problematiche della società attuale. Se il primo singolo, presentato fuori gara a Sanremo, "Tre signori" era un omaggio a tre artisti molto vicini a lui sia geograficamente che umanamente e professionalmente come Giorgio Gaber, Enzo Jannacci e Giorgio Faletti, il secondo singolo è "Centri commerciali": una disamina cruda e schietta sull'immobilismo dei giovani e dei loro giorni sprecati senza ambizioni individuali ma seguendo una massa che li porta ad una uniforme apatia di cui è una fredda ma incisiva metafora il centro commerciale. Una vita, quindi, fatta di automatitismi spinta dal conformismo e priva di ogni forma di pensiero e di scelta personale. Ruggeri, quindi, indica per questi giovani la strada del viaggio, della scoperta, della sperimentazione ed icita i ragazzi a seguire quell'istinto il più presto possibile. Arriverà un domani dove bisognerà pensarci e l'autore spinge affinchè quel domani non li colga impreparati bensì che mettano i moto i propri sogni per provare, quantomeno, a impiegare questo tempo in modo costruttivo e secondo il proprio pensiero. Un Ruggeri, quindi, che si conferma un artista mai banale e sempre in linea con i tempi. Lui certo non perde tempo e coglie questo trentunesimo disco come l'ennesima sfida della sua vita non perdendo mai la voglia di indicare una strada per un futuro migliore. Con le sue sonorità pop-punk-rock, la timbrica inconfondibile, la magica cifra interpretative ed una penna sempre acuta Ruggeri si conferma, se mai ce ne fosse stato bisogno, un patrimonio della nostra musica da amare, proteggere e divulgare sempre di più alle nuove generazioni essendo rimasto tra i pochi superstiti del grande cantautorato italiano di qualità in un mare di banalità e di canzonette a tempo determinato. 

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